Inizialmente le mie grandi difficoltà con la lingua straniera mi spingevano a trovar rifugio nel "silenzio", i miei principali punti di contatto erano gli occhi e le mie percezioni "sulla pelle".
Dopo non molto dal mio arrivo, arrivò E.M. una ragazza greca a fare il suo tirocinio, anche lei lavorava "nel Retro", nel cuore della dispensary.
Tra me, P.S. e E.M. si è creato un legame molto profondo, la dispensary era veramente piccola e lavoravamo sempre a strettissimo contatto.. Io pensavo a tutta quella situazione e mi veniva da canticchiare una canzone dei Beatles: yellow submarine.
La St Peters Pharmacy mi ha accolto con l'affetto di una famiglia, un piccolo grande mondo in una piccola parte della grande Londra che mi ha dato cose che francamente è difficile scrivere qua. Qui ho imparato molto sia da un punto di vista umano che professionale ed è qui che una volta pronto, ho iniziato a lavorare come Locum Pharmacist.
Un mio sincero ringraziamento alla St Peters Pharmacy.
Filippo Aureolo
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